Posts written by rugbuz

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    CITAZIONE (Valerio @ 1/12/2011, 01:23) 
    Se può interessare, ho venduto la scorsa settimana una cartolina postale datata 10/11/44 partita da Abbazia.
    Destinatario illeggibile perchè sovrascritto, con timbro "al mittente" in italiano e tedesco.
    Il timbro: "Corrispondenza sottratta da partigiani / e ricuperata dalla Xa Flott.M.A.S." era in rosso e quasi illeggibile nella parola corrispondenza.

    Ciao Valerio grazie per la segnalazione, non sai dirmi la località di destinazione? e se puoi puoi dirmi a che cifra l'hai ceduta? Grazie Ruggero
    Ne hai una foto?
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    Presente!!
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    Un grande ricercatore storico... Mi spiace!

    Presente!!
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    Ho fatto fatica oggi ad entrare nel forum, conobbi Franco ad un raduno di Peschiera 3/4 anni fa, mi piacque subito, schietto, franco, sincero... davvero un vecchietto delizioso con cui chiacchierare, erano ancora i suoi anni ruggenti, ci trovammo in sintonia anche quando gli esposi i miei progetti, le mie idee a favore della Xa, e non mi criticò neanche quando gli dissi che non volevo la tessera dell'associazione, volevo essere il suo cane sciolto, volevo poter fare del bene all'associazione, evitando discussioni vincoli e burocrazie.... ne avrei parlato con lui, poi avrei operato assumendomene le responsabilità.
    Accettò e nacque una breve amicizia che si è interrotta lo scorso mercoledì!
    Ero a pranzo con una amica quando mi è giunto il messaggio di Edoardo, l'ho letto ed ho avuto una fitta, proprio mercoledì mattina lavorando avevo pensato a Lui, al fatto che non ci sentivamo da qualche giorno e che, dalla morte di sua sorella, non mi pareva più cosi lucido e raccontava di vari nuovi dolori dovuti all'età.
    Ho scacciato per giorni il ricordo di quel messaggio, ogni tanto affiorava nella mente, ma come tutte le cose dolorose tendiamo ad accandonarle per proteggerci.
    Poi venerdì ho sentito Ermes... e questa mattina sono in ufficio a completare un lavoro per gli amici del Club Panerai... non c'è stato più modo di rimandare l'addio ad un amico!!!

    Eccomi!! Ciao Franco, grazie per tutto quello che hai fatto, per tutto quello che hai dato, per tutto quello che mi hai insegnato!!

    Resterai per sempre nel mio cuore e di lassù, salutami il babbo e il nonno, erano gente come te, il nonno ti fu al fianco in terra ligure fino al maggio 45', ti ci troverai bene... tutta gente che come te.... "Non mutò bandiera!"

    Ruggero! Presente!!
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    Buongiorno a tutti!
    immagino siate già al corrente dell'indecente agenda fatta a Bruxelles in 3 milioni di copie, dove sono elencate tutte le festività induiste, maomettane, ebree, ecc.ecc. ma proprio tutte :o: , tranne quelle Cristiane. :angry:

    In particolare il 25 dicembre è giorno lavorativo secondo Bruxelles. :blink:

    Oggi ho ricevuto una petizione da firmare, fastidioso il fatto che sia partita dalla Francia, ma la perfezione non è in questo mondo.
    Vi chiedo per cortesia di farla girare il più possibile.

    www.europadiary.fr/

    Ciao Ruggero

    P.S. Il messaggio sopra è a puro dovere d'informazione, l'incazzatura che vi esterno ora, è dovuta a quella che io da ormai almeno un decenno asserisco essere un vero attacco alla carità e ai principi cristiani che nel bene e nel male hanno forgiato l'Europa e l'Italia. La creazione e pubblicazione di questa agenda mi conferma che è venuto il momento di abbandonare il buonismo e la carità cristiana così come è intesa anche dalle sinistre europee che tutto permettono alle minoranze etniche e che poi arrivano addirittura a negare l'esistenza del Santo Natale.
    Qualche giorno fa mi sono ritrovato a pensare al fatto che fra 60 anni ricorrerà la battaglia di Lepanto. Solo che non voglio dover subire certi soprusi per altri 60 anni prima di poter veder tornare l'Europa ad essere Europa e non Eurabia!
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    adesso tocca a Voi ragazzi, spiegatemi perché e chi c'era a Montorfano nell'Agosto 44.... e vedrete lunedi, domani devo andare a fotografare altri 3/4 pezzi a tema Xa.... l'unico problema è che certi prezzi stanno lievitando... l'ultima cartolina del Colleoni in asta ha fatto il botto a circa 4.000 euro
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    Gironzolando per la Fiera MilanoFil oggi pomeriggio mi sono imbattuto in questo pezzo, definirlo raro è sicuramente riduttivo, io non l'avevo mai visto...





    se ve ne capitasse una sappiate che può valere oltre i 2.000 euro :P
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    Complimenti ragazzi, ho sentito con piacere Ermes, mentre eravate laggiù, prima o poi a costo di divorziare, fuggo un week e vengo con voi.... belle foto Edo, Grazie!!
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    Milano, 12 ott. (Apcom) - Un'esplosione è avvenuta questa mattina alle 8 davanti alla caserma dell'esercito 'Santa Barbara', la più grande di Milano. I sanitari del 118, giunti sul luogo, hanno confermato l'esplosione e stanno prestando le prime cure ad un ferito che versa in gravi condizioni. Anche un militare è rimasto ferito nello scoppio am in modo molto lieve. conferma l'esplosione di un ordigno davanti l'ingresso della caserma Perucchetti a Milano. I sanitari sono intervenuti per soccorrere un ferito. Dalle prime ricostruzioni potrebbe trattarsi di un atto terroristico. Secondo prime indiscrezioni oltre al ferito potrebbe esserci un'altra vittima che potrebbe essere lo stesso autore del gesto. Fer



    Milano - "Andate via dall'Afghanistan". Si è fatto saltare in aria nella caserma Santa Barbara di piazza Perrucchetti, in zona San Siro. Ma un libico di 35 anni si è ferito a una mano con l'ordigno e nella deflagrazione è rimasto ferito anche un militare. Il libico, da quanto è stato ricostruito, si è avvicinato al passo carraio della caserma, la più grande di Milano. Approfittando dell’ingresso di una Punto nel piazzale ha oltrepassato la sbarra d’accesso alla caserma. É stato in questo momento puntato dai militari di guardia che lo hanno bloccato sotto il tiro delle armi di ordinanza. Febbrile lo scambio di battute tra militari e l’attentatore, poi l’urlo "Via dall’Afghanistan" e l’esplosione di un ordigno rudimentale nascosto in una cassetta degli attrezzi. L’uomo nell’esplosione ha perso la mano ed è rimasto gravemente ferito al volto.

    L'attentatore Sarebbe giunto in treno ieri da Napoli l’attentatore libico: in tasca aveva ancora il biglietto. Secondo i primi accertamenti l’uomo sarebbe arrivato ieri e avrebbe quindi trascorso la notte a Milano prima di recarsi, stamattina, alla caserma. Secondo altre indiscrezioni il 35enne era regolarmente in Italia e non aveva segnalazioni legate al terrorismo, ma solo qualche precdente per ricettazione.

    Rilievi della Digos e dei magistrati Sono in pieno svolgimento, con i rilievi della scientifica e degli artificieri, le operazioni di accertamento della dinamica dell’attentato. Sul posto, tra i numerosi funzionari dirigenti e ufficiali di polizia, carabinieri ed esercito, oltre al procuratore aggiunto di Milano Armando Spataro, coordinatore del pool antiterrorismo, il questore, Vincenzo Indolfi, il comandante provinciale dell’arma dei carabinieri, colonnello Sergio Pascali e il comandante della polizia locale, Tullio Mastrangelo. In particolare, oltre ai rilievi della scientifica, gli uomini della Digos e del nucleo informativo dei carabinieri, in collaborazione con i più alti ufficiali del presidio militare, stanno ricostruendo la dinamica e soprattutto sentendo le testimonianze del ferito e degli altri militari presenti al momento dello scoppio.

    Rutelli: "Luogo segnalato" "In attività investigative di alcune settimane fa erano state colte conversazioni che concernevano una caserma che veniva identificata come caserma Perucchetti". Lo ha detto, a proposito dell’attentato di stamane a Milano, il presidente del Copasir Francesco Rutelli a Radio24. Rutelli ha detto che "sembra un atto isolato" e che l’individuo "qualcuno dice un libico, certo non è un comunitario" è "entrato con esplosivo non di alta quantità". La natura dell’evento, ha aggiunto, "è tutta da comprendere" così come la dinamica dell’esplosizione, visto che la valigia "o è esplosa o è stata fatta esplodere".

    Due feriti Due i feriti: il libico, che aveva con sé l’ordigno, e un militare di servizio in caserma che è rimasto ferito da una scheggia. Il primo è considerato in gravi condizioni, con codice rosso, e il personale del 118 lo ha intubato e a stabilizzato prima di provvedere al suo trasferimento all'ospedale Fatebenefratelli, mentre il militare presenta ferite lievi e ha rifiutato le cure mediche. Non è stato ancora appurato se l’esplosione sia avvenuta perché l’ordigno è scoppiato anzitempo mentre l’uomo lo trasportava oppure vi sia stato un errore al momento di piazzare l’ordigno stesso o, terza ipotesi, se lo straniero si sia fatto saltare all’esterno della caserma. Sul posto ci sono numerose volanti della polizia oltre che pattuglie dei militari.
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    Un agosto molto amaro questo... Presente!!
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    Il destino ha voluto che proprio due giorni fa io stessi leggendo al sole il suo libro di memorie, ciao Raffaella, non ci siamo mai conosciuti ma conserverò e tramanderò con cura il tuo libro e l'amicizia di cui mi hai degnato... Presente.
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    si festeggia l'arma della Marina Militare, la data ricorda le gesta dei MAS e l'affondamento della Santo Stefano (Szent István) al largo di Premuda.

    L'Impresa di Premuda fu un'azione navale compiuta il 10 giugno 1918, in piena prima guerra mondiale, dalla Regia Marina Italiana contro la Imperial-Regia marina da guerra austro-ungarica.

    Durante una missione di perlustrazione e dragaggio in alto Adriatico, i MAS 15 e 21, comandati dal Capitano di corvetta Luigi Rizzo e dal Guardiamarina Giuseppe Aonzo, si imbatterono in una forza navale austriaca costituita dalle corazzate Santo Stefano e Tegetthoff, scortate da alcune cacciatorpediniere.

    Nonostante le preponderanti forze nemiche, i due MAS si lanciarono al centro della formazione austriaca puntando i due maggiori bersagli, ovvero le corazzate Santo Stefano e Tegetthoff. I due siluri del MAS 21 del GM Aonzo colpirono la Tegetthoff ma non esplosero, mentre i siluri del Comandante Rizzo colpirono la Santo Stefano che si capovolse per poi affondare.

    per tutti i nostri Marò, che hanno pagato con la vita l'attaccamento al nostro tricolore: Presente!!
    Per tale azione il Comandante Rizzo e il Gm Aonzo ricevettero la Medaglia d'oro al valor militare.

    cosi il Comandante Rizzo descrive l'evento:

    « Potevano essere le tre: era ancora notte, ma non più completamente buio. Avevamo il rampino a mare ed incrociavamo sperando di incocciare qualcosa, ma inutilmente...
    A lento moto, il tempo non passava mai, sicché per far venire presto l'alba, mi mettevo di tanto in tanto al timone. Tutto il canale di Luttostrak era stato rampinato: nulla. Non ci rimaneva ormai altro da fare che salpare il rampino e ripiegare sul punto A dove avevamo lasciato le due torpediniere. Così decido: consegno il timone a Gori e gli indico la rotta per il punto A. Prendo un salvagente avvoltolato come cuscino e mi sdraio sul ponte, con la faccia alle stelle. La notte è rugiadosa e mi sento intorpidito: col lieve rullio, le stelle corrono da un capo all'altro del bordo: ed io le inseguo metodicamente, mezzo assopito... Quand'ecco, a dritta, al nord, lontano sull'orizzonte, delle nuvole di fumo! Dalla parte di Pola? Ma allora non possono essere nostre unità: ad ogni modo è da escludere che siano le nostre torpediniere, perché quelle debbono trovarsi a ponente, verso la nostra prora. E poi sono troppo guardinghe e fumo non ne fanno. Dunque i fumi sono nemici. Subito mi viene il dubbio che dalla stazione di vedetta di Gruica abbiano potuto scorgere i Mas: avranno dato l'allarme a Lussin, ed ecco che hanno inviato dei cacciatorpediniere per darmi la caccia. Chiamo Gori e gli mostro il fumo che si fa sempre più manifesto, che si avvicina. Noi stiamo navigando verso il largo e probabilmente chi viene alla nostra ricerca ancora non ci ha scorti ... ma io sono impaziente di appurare di che si tratta. Perciò accosto a dritta e dirigo verso il fumo. Noi siamo pronti a tutto: del resto anche se tentassimo di sottrarci a tutta forza, non potendo sviluppare più di venti miglia, una volta avvistati saremmo inseguiti, cannoneggiati, affondati... Meglio approfittare della luce ancora incerta e se possibile farsi sotto ed attaccare... A piccolo moto, seguito dal Mas 21, dirigo incontro al fumo, prendendo la rotta di collisione...

    Aguzzo lo sguardo ed intravedo le soprastrutture di grosse navi, forse un convoglio? Ma quelle sono corazzate e tutt'intorno delle siluranti! Attento Gori! Avvertire Mas 21 che abbiamo di prua una divisione navale, certamente nemica... Il cuore mi da un tuffo: c'è da fare buona caccia stamane... »

    « Avvicinando il nemico mi accorsi dell'esattezza dell'ipotesi trattandosi di due grosse navi scortate da 8 o 10 cacciatorpediniere che le proteggevano di prora, di poppa e sui fianchi. Decisi di eseguire il lancio alla minima distanza possibile e perciò diressi in modo da portarmi all'attacco passando fra i due caccia che fiancheggiavano la prima nave a una distanza di non oltre 300 metri. I due siluri colpivano la nave scoppiavano quello di dritta fra il primo e il secondo ciminiere, e quello di sinistra fra il ciminiere poppiere e la poppa, sollevando due grandi nuvole di acqua e fumo nerastro. I siluri essendo preparati per l'attacco contro siluranti erano regolati a metri 1,5. La nave non eseguì alcuna manovra per evitare i siluri. »

    per tutti i nostri Marò che nei secoli hanno pagato con la vita l'attaccamento al nostro tricolore e alla nostra terra: Presente!!
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    Auguroni gemellino ;)
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    Grazie Franco!!! ;)
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    mi spiace ma non potrei mai....
420 replies since 28/4/2005
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